“Ancora la Questione meridionale”, un libro per riflettere e superare la storica impasse italiana

“Ancora la questione meridionale”, sottotitolo “Riflessioni e analisi per superare la storica impasse italiana”, è il libro di Academ Editore, a cura di Francesco Terrone, voluto per stimolare un nuovo dibatto, ma soprattutto l’individuazione di soluzioni concrete per risolvere il mancato sviluppo del Sud. Per colmare il divario che continua a persistere con Settentrione d’Italia, anzi a crescere, mortificando il Meridione e la sua preziosa energia, creatività, intelligenza: risorse che da sempre hanno fatto storia, orgoglio, unicità del nostro Paese.

Il dopo crisi sanitaria, sembra destinato a far esplodere il fenomeno, mettendo ancor più in un angolo il Sud privato di innovazione e spinta, con l’unica strada percorribile che rimane quella di ripensare drasticamente le politiche meridionaliste italiane, avviare il confronto e favorire la divulgazione e l’affermazione di idee e progetti nuovi. Non tutto è perduto. E c’è ancora spazio per l’intraprendenza, oggi più necessaria che mai. E questo potrebbe essere il momento affinché con tenacia, impegno e decisione, il Sud possa finalmente rinascere e guardare al domani con maggiore ottimismo e fiducia.

Ecco, allora, questo libro a più “voci”, con la preziosa prefazione di Adriano Giannola, presidente dello Svimez, a cura dell’ing. Francesco Terrone presidente della Fondazione Terrone, scrittore, poeta e mecenate, con i giornalisti Roberto Messina e Maurizio Carucci, che raccoglie autorevoli testimonianze tra quanti, singoli e organizzazioni, seguono con attenzione le “novità” e le attese del Sud, con nello specifico, quelle di Giuseppe Acocella, rettore Università telematica “Giustino Fortunato” di Benevento; Alfonso Andria, presidente Centro Universitario Europeo-Ravello; Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud; Vania De Luca, presidente nazionale Ucsi; Maria Fermanelli, presidente Cna Impresa Donna; Alessandro Ramazza, presidente Assolavoro; Mario Resca presidente Confimprese; Carlo Sangalli presidente Unioncamere; Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto; Carlo Verna, presidente Consiglio Ordine dei giornalisti. 

Un libro interamente dedicato, dunque, alla “Questione meridionale” e al riscatto del Sud quale concreta opportunità di rinascita e di futuro per l’intera azienda-Italia e quale occasione per “scandagliare” modalità e direzioni su cui concentrare lo straordinario impegno indispensabile per raggiungere questo traguardo, da inserire in un percorso di sviluppo in cui gradualmente il Mezzogiorno assuma il ruolo, quanto mai necessario al Nord, di “secondo motore” del sistema-Italia, con un Paese che, a due motori, potrebbe essere finalmente pronto per un decollo sicuro e durevole.

In Italia – scrive Francesco Terrone nella sua introduzione al libro – si riflette, si discute e si …litiga, senza trovare soluzioni per rendere rapidamente più competitivo il Paese. Oppure ci si muove con la lentezza di un elefante, mentre le nazioni intorno girano forte e avanzano imperterrite senza guardare troppo in giro. Ecco, perciò, questo libro, pensato e voluto per dare un contributo per far riflettere su alcune questioni decisive, cominciando da una che è prioritaria: cambiare registro, bandire le contrapposizioni e le discriminazioni, cercare di fare il bene di tutti e per tutta l’Italia. Per far decollare il nostro Sud, e con esso l’intero Paese, occorre un impegno generale, convinto, determinato, condiviso. Così il migliore Sud e la migliore Italia potranno superare le crisi sempre più frequenti, e puntare rafforzati ogni volta al futuro, con la prospettiva di una forte e autorevole apertura europea e intercontinentale. L’Italia, se rinasce, rinasce dal Sud, oggi è evidente più che mai, dal Sud che è ancora vivo e che bisogna finalmente far crescere, germogliare in ogni direzione possibile, e ciò nell’interesse diffuso e generale dell’Italia”.