Dichiarazioni Cardinaletti su lotta ai cori discriminatori ed eventuale vendita di Tonali al Napoli o Manchester City

Andrea Cardinaletti, direttore generale del Brescia calcio, è intervenuto in diretta a “Donne Nel Pallone ”, programma di Sonia Sodano in onda su Julie Italia (canale 19 del digitale terrestre).

Domenica si giocherà contro il Napoli. Tonali è ancora nel mirino del club partenopeo e potrebbe essere acquistato nella prossima sessione di calciomercato? Il ragazzo  è un talento assoluto e sicuramente può interessare a tutte le grandi squadre compreso il Napoli.

Interessa anche al Manchester City? Ha 19 anni e ha confermato in serie A la forza che aveva in serie B  con una personalità impressionate, il tutto all’interno di una squadra che fa della coesione, dello spirito di gruppo  e dell’energia la sua forza principale. Ha un contenitore ideale per esprimersi al meglio e lo sta facendo con grande professionalità. Non credo che ci sia squadra che non sia interessata a lui in Italia o in Europa. Viene paragonato a Pirlo per il suo modo di essere e di giocare, essendo unico nelle sue caratteristiche.

Mario Balotelli? Noi ci aspettiamo moltissimo da lui in particolare che si inserisca bene all’interno del gruppo e che faccia la sua parte. Il progetto del Brescia e quello del calciatore devono viaggiare di pari passo per ottenere i risultati sperati. Ha fatto una scelta importante perché poteva  andare in altre società invece è venuto da noi, la città in cui vive. Sapeva benissimo che non c’è spazio per nessuna prima donna, ma per un gruppo in quanto squadra. Dunque ha fatto una scelta molto cosciente in termini di qualità ma soprattutto professionalità, con un investimento importante in questa delicata fase della sua carriera.

I cori discriminatori nei confronti di Pjanic nel corso di Brescia-Juventus? Abbiamo realizzato un contenitore che è il nuovo stadio Rigamonti che ha tutte le caratteristiche per essere uno spazio di civiltà sportiva. Abbiamo abbattuto le barriere togliendo ogni separazione che potesse riguardare le tifoserie. Abbiamo investito tantissimo sulla maturità dei nostri tifosi ma soprattutto sulla loro crescita perché vogliamo fare sport nel rispetto delle regole sia della vita che della società. Sappiamo che il nostro obiettivo sarà raggiunto quando in uno stadio sentiremo solo tifare per la squadra e mai inveire contro l’avversario né tanto meno un calciatore e/o posizione di genere. Di fronte a questi episodi faremo tutto quello che è necessario fare affinché questa civiltà venga a galla. Continueremo a combattere contro questi episodi che vanno a ledere i valori del calcio.