Si è appena concluso un rito sponsale tra un libro e la sensibilità dei presenti nella splendida location di Guida Editori. Uno sposalizio emozionante con tanto di fiori bianchi, regali e invitati di prestigio elegantemente vestiti. L’atmosfera familiare, raccolta e attenta ha permesso alle persone di sentirsi protagonisti leggendo con la dovuta attrazione e emozione passaggi vari di alcuni racconti.
Maria la beccaia è stata amata a prima vista. Per qualcuno il capolavoro letterario è Don Giovanni il sarto che sembra vederlo, dicevano, mentre cuce e si sentono anche i palpiti del cuore.Il Ritorno è il riscatto della donna. Il Braciere la vita familiare vissuta coralmente nel contesto sociale del tempo e via discorrendo. Comunque tutti i racconti hanno un valore morale indiscusso, ma di quella moralità ancestrale scritta nelle coscienze che nessuna legge esterna scalfisce. Dove c’è cultura vera ognuno benedice di appartenere a quella meravigliosa razza umana che si commuove e vive riconoscendo benevolmente i suoi sentimenti riflessi in quelli degli altri. L’umanità che si sente unita nel piangere e ridere per le stesse cose è straordinaria.
Stasera era un gruppo di persone di rilevante cultura unito intorno ad un unico interesse: la cultura che ha trovato alimento nel leggere con attenzione i pensieri di un’altra persona. “Sono contenta che ognuno andando via ha portato con sé la sensazione di aver capito qualcosa e ognuno voleva aggiungere qualcosa, ciò vuol dire che gli argomenti erano interessanti.” afferma l’autrice “La sala piena è stata piacevolmente attenta fino a che è arrivata l’ora della chiusura, ma avremmo continuato chissà ancora per quanto“.
Un ringraziamento particolare va al chiar.mo prof. Emilio De Roma, relatore del libro di racconti della Gubitosi. Un esperto prodigo di parole e generoso di sentimenti ha esposto, tra il coinvolgimento generale, le linee guida della tematica comune che unisce tutti i racconti. Ha dato risalto ai valori individuali operanti intorno al focolare domestico e proiettati fuori in una sacra coralità sociale. E in uno sposalizio che si rispetta non può mai mancare il momento musicale che è stato magistralmente onorato dal tenore Giuseppe Scognamiglio.
“Commossa, ammirata, riconoscente ringrazio tutte le persone che sfidando il traffico, la pioggia e la lontananza sono arrivate numerose e puntuali. Non so che dire, ho letto insieme a voi, scoprendo, meravigliandomi e emozionandomi come se non fossi stata io a pensare e scrivere certe cose. Grazie e buona lettura a tutti. Con affetto e stima” aggiunge poi la scrittrice Lina Gubitosi.
L’evento è stato ripreso dalle telecamere della DGPhotoArt di Davide Guida, agenzia di videocomunicazione sempre attenta agli eventi culturali di prestigio del territorio campano.