La sua interpretazione del Lockdown di marzo è quella di un giovane artista che, durante questo periodo, ha continuato a comporre e a creare in attesa di poter ripristinare il contatto con il pubblico, senza il quale ogni artista si ritrova isolato e smarrito. Per combattere questa sensazione di straniamento causato dalla pandemia, Scia scrive questo brano che parla a tutti con leggerezza, attraverso il divertissement linguistico del refrain, senza tagli polemici e senza declinare facili ricette da applicare ad un quotidiano di clausura forzata.
Artista autoprodotto, Scia incorpora in sé i principi dello yin e dello yang, il suo personale contrasto tra rigore e libertà, tra bianco e nero, tra bene e male lo dirime e lo risolve attraverso la sua arte. Il Tao è il simbolo che lo rappresenta, nella musica e nella vita.