Flavia Sorrentino a Donne Nel Pallone sui cori discriminatori negli stadi italiani e non solo

Flavia Sorrentino, delegata all’Autonomia del Comune di Napoli , è intervenuta in diretta a “Donne Nel Pallone”, programma di Sonia Sodano in onda su Julie Italia (canale 19 del digitale terrestre):

Cori discriminatori in Roma- Napoli? Parliamo di un fenomeno che noi, Comune di Napoli, stiamo cercando di risolvere con azioni concrete e reali. Con l’Osservatorio Difendi la Città, stiamo creando una commissione scientifica formata da giuristi, giornalisti, sociologi e da intellettuali della società che proveranno a descrivere questo fenomeno di discriminazione territoriale che i napoletani subiscono costantemente. Per noi questo è un fenomeno  culturale che prescinde dal calcio. Ciò a cui abbiamo assistito sino ad oggi negli Stadi, purtroppo  succede anche in altri palazzetti dello sport. Napoli e i napoletani sono troppo spesso bersagliati da insulti che per noi non rappresentano sfottò, o un modo goliardico di giocare tra tifosi di varie squadre. E’ un fenomeno culturale  che porta ad azioni intollerabili.

I Buu a Balotelli? Lo abbiamo vissuto l’anno scorso con Kolubaly, lui aveva sopportato e subito dei cori vergognosi durante Inter-Napoli e anche in quel caso mi sono sentita in dovere di abbracciare il calciatore che in segno di protesta  rivolse un applauso  all’arbitro e a quelli che stavano inneggiando ai cori. Mi vorrei soffermare sulla regressione dei nostri valori fondamentali. Un esempio è ciò che sta accadendo a Liliana Segre. Stiamo andando indietro di decine e decine d’anni, invece di progredire come cultura. Per quanto riguarda Balotelli, come caso specifico mi hanno lasciata molto perplessa le dichiarazioni del presidente dell’Hellas, del sindaco e del Vescovo di Verona che invece di prendere le distanze chiare e nette da questi cori, hanno detto di voler procedere legalmente nei confronti di Balotelli citandolo per danno di immagine alla loro città.

Le dichiarazioni di Salvini? Provo sdegno per le parole dell’ex ministro dell’interno che sottovaluta un fenomeno che andrebbe affrontato anche con molta più decisione. Anche perché si tratta di interi settori, non stiamo parlando di quei pochi imbecilli, così come li hanno definiti i telecronisti durante le partite.

La sospensione delle gare? Con Rocchi in Roma-Napoli e con Mariani in Verona-Brescia è stato rispettato il regolamento sospendendo per qualche minuto le gare. Fino a qualche tempo fa la parolina discriminazione territoriale era stata cancellata dal codice di giustizia sportiva, si parlava solo di giustizia razziale, ma sono due cose distinte che fanno parte di un grande fenomeno che vanno vessate nello stesso modo. Con decisione, con forza e soprattutto con coraggio.

Nel calcio femminile niente cori discriminatori? Ascolto con rispetto le dichiarazioni della nazionale Gama. Se così fosse dovremmo andare a ragionare anche sul messaggio che viene dato nel mondo del calcio che è troppo maciste in qualche modo andando ad esasperare con troppa forza e violenza certi concetti.

Ammutinamento dei calciatori del Napoli? Rispondo da tifosa, quello che si sta vedendo e si sta vivendo è una brutta pagina della storia del calcio Napoli. Soprattutto lo è per tutti quei tifosi che credono nella squadra e vedono in essa un veicolo di riscatto per la città. Questi malumori non fanno bene all’ambiente. Esistono delle regole che vanno seguite e un rispetto