Con l’ipnosi le allergie non sono più un problema

Rieduchiamo il sistema immunitario e liberiamoci dalle allergie. Una delle armi maggiormente potenti per sconfiggerle è l’ipnosi, lasciando recepire a livello inconscio che gli agenti allergeni “incriminati” non sono affatto pericolosi. Questo fastidioso disturbo può esistere in una persona fin dalla nascita per cause ereditarie, cioè se un genitore è allergico è possibile che anche il figlio lo sia, questione di “Dna” dunque; però in tanti altri casi si manifesta nel tempo, per cui si può diventare allergico ad un agente atmosferico oppure intollerante a qualche alimento poiché si sballano alcuni equilibri interiori. Per tale ragione l’ipnosi svolge un ruolo fondamentale: attraverso l’induzione si va a confondere il sistema immunitario in preda ad una reazione esasperata di quello che lui considera agente pericoloso, quindi un allergene. Siccome questo, a volte, non è per niente preoccupante, con una buona guida viene corretto il modo di agire del sistema immunitario. La procedura ce la spiega il dottor Vincenzo D’Amato, psicologo ipnotista: «Si possono adottare due tecniche, una è la Pnl (Programmazione neuro linguistica, ndr) senza ipnosi; mentre se vogliamo applicare la stessa tecnica a livello ipnotico arriviamo molto prima al sistema immunitario, facendogli capire, mediante una serie di logiche verbali, che quell’agente non è più pericoloso, perciò lo si fa abituare ad esso. Molto spesso già con una sola seduta vediamo grandi risultati. Quando una persona, invece, ha varie allergie si trattano una per una al fine di creare un azzeramento di ogni singolo allergene». Fondamentalmente avviene una cancellazione totale delle allergie di quel soggetto. «Partiamo sempre con un discorso generale – prosegue D’Amato – così da infondere sollievo perché le allergie generano, nella maggior parte dei casi, problemi respiratori, dispnee; problematiche che comunque peggiorano lo stile di vita. Dopodiché resettiamo tutte le reazioni chiamate in causa». Il periodo ideale per avviare il trattamento non lo si può indicare, dipende infatti dal malessere. Se siamo allergici alla polvere abbiamo disturbi perenni, giacché questa è presente tutto l’anno, mentre il discorso muta nell’eventualità ad esempio di una insofferenza dovuta all’impollinazione; allora nella prima ipotesi si dovrebbe intervenire prima possibile, nella seconda: precedere l’ondata dell’impollinazione o di qualsiasi altro movente scatenante un’allergia stagionale. Correndo ai ripari con queste tecniche c’è la buona notizia riguardante la definitiva risoluzione, in quanto il sistema immunitario reagisce come se fosse stato riprogrammato nei confronti di certi agenti.