Coronavirus, Ermanno Russo: “Reddito di quarantena per chi è senza paracadute”

I cittadini della Campania, come quelli di tutto il Sud e del resto dell’Italia, sono allo stremo: la quarantena ha impedito e tuttora impedisce ad intere categorie di svolgere la propria attività. Parliamo di centinaia di migliaia di lavoratori senza paracadute. Se è vero, come da più parti si sostiene, che siamo in guerra, serve un reddito per chi la sta combattendo questa guerra. Un reddito di quarantena, sin da subito, che si aggiunga ad un condono fiscale dopo che l’emergenza sanitaria sarà finita. Per ripartire”. Lo dichiara Ermanno Russo, vicepresidente di Forza Italia del Consiglio regionale e componente della Commissione Politiche sociali della Campania.

Bisogna guardare a trecentosessanta gradi, senza tagliare fuori nessuno. La quarantena è una misura che lo Stato ha adottato per ragioni di tutela della salute pubblica ed ha fatto bene. Ma così come questa misura poggia su esigenze straordinarie e non rinviabili, allo stesso modo un reddito legato a questo periodo di blocco dell’Italia è da ritenersi straordinario e non più rinviabile”, aggiunge Russo.

Si tratterebbe di una scelta bipartisan. La sollecita il Forum disuguaglianze e diversità, guidato dall’ex ministro Fabrizio Barca, come la vicepresidente della Camera Mara Carfagna. Uno strumento invocato dalle associazioni di autonomi e in qualche misura riconosciuto come indispensabile anche dal presidente dell’INPS Tridico. Le misure sinora adottare dal Governo sono insufficienti e non coprono tutti i lavoratori”, aggiunge.

Siamo fieri del nostro sistema sanitario nazionale perché universalistico e perché non lascia indietro nessuno, allo stesso modo dovremmo però puntare a creare un reddito di base, senza soglie ISEE, per tutti coloro che non hanno entrate in questo momento. Altrimenti, il rischio è che esploda una bomba sociale e che anche l’ordine pubblico, dopo sanità ed economia, diventi un’emergenza “, conclude Ermanno Russo.