INCONTRI-LEZIONE LABORATORI SEMINARI: la “nave-scuola” del prof.Giordano al “L’Orientale”

Eccellenza sul territorio e capacità di interpretare i cambiamenti. L’Università di Napoli “L’Orientale” è una realtà dalle tante anime in cui scelte lungimiranti di gestione hanno puntato sulla cooperazione, la sinergia e la collaborazione per ottenere risultati concreti e condivisi.

Entrare in relazione con gli altri, ma anche con la propria vita che sia  autentico, reale, senza troppa estetica ed è proprio attraverso l’incontro con l’altro che si costruiscono percorsi interessanti, di vita e artistici.

Gli studenti del Laboratorio di Produzioni Audiovisive, Teatrali e Cinematografiche del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università di Napoli “L’Orientale”, docente Francesco Giordano, hanno sperimentato l’emozione dell’inizio e della fine di qualcosa che li ha arricchiti e forse fatto scoprire inclinazioni e talenti che non sapevano di possedere.

Anche quest’anno la nave-scuola Laboratorio di Produzioni Audiovisive, Teatrali e Cinematografiche del docente Francesco Giordano, dopo aver solcato i mari della Settima Arte, è attraccata nel porto dell’Università di Napoli “L’Orientale”.  Gli studenti entusiasti ed elettrizzati quando si sono “imbarcati”, con il volto velato dalla malinconia e dalla tristezza quando sono “sbarcati”

Formula di successo ed innovazione è la propria metodologia didattica: dopo una prima fase più prettamente teorica di lezioni sull’organizzazione dell’azienda di produzione teatrale, cinematografica e televisiva, nozioni di tecnica di ripresa, fotografia, luci e sonoro, e ancora di sceneggiatura e di scrittura creativa, nozioni di giornalismo televisivo,  il Laboratorio ha previsto in una seconda fase, negli ultimi cinque anni, degli incontri frontali con esperti di provata competenza del comparto audiovisivo, strutturati come seminari e workshop, attuando così la dinamica dell’incontro-lezione.

Arginare l’esodo degli studenti verso l’estero ed offrire competenze spendibili nel mondo del lavoro. Con questa mission è nato il Laboratorio di Produzioni Audiovisive, Teatrali e Cinematografiche del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, docente Prof. Francesco Giordano.

Questo Laboratorio ha il grande pregio di unire allo studio ed approfondimento delle dinamiche cinematografiche anche uno studio ed un approfondimento sul lato economico della Produzione stessa.

Nel 2020 il docente e filmaker Francesco Giordano ha realizzato il suo collegamento in modalità e-learning per il Laboratorio di Produzioni Audiovisive, Teatrali e Cinematografiche dal cinema multisala Duel Village di Caserta, riportando in sala, seppur virtualmente, i giovani studenti dell’Università L’Orientale, restituendo il senso stesso dell’esperienza artistica, che è prima di tutto sensoriale ed esperenziale.

Molto stimolanti gli incontri, sia in presenza che a distanza, con lo sceneggiatore e video-editor Italo Scialdone, co-autore della sceneggiatura, ma anche modellatore e animatic per il pluripremiato film d’animazione “La gatta Cenerentola” o ancora Demetrio Salvi, regista e critico cinematografico, che ha condotto i ragazzi in un viaggio esplorativo nella scrittura e nel racconto per immagini e il musicista napoletano Maurizio Capone della band “The BungtBangt” che si sono ritrovati insieme.  Ma ancora, sono stati ospiti gli attori Adriano Pantaleo, che spazia dal cinema al teatro, alla tv. E ancora la poliedrica Maria Bolignano, che con la sua brillante ironia e simpatia ha conquistato tutti gli studenti. Altro ospite illustre del laboratorio è stato lo scomparso Arnaldo Delehaye regista e sceneggiatore. Con Pino Sondelli, direttore della fotografia, regista, autore, nonchè direttore dell’Accademia di Belle Arti di Nola, docente alla Bds Academy, autore del film “Dentro il silenzio” è stato ricreato un vero set. Ed è la luce che squarcia i silenzi e che restituisce l’alterità negata quella del film “Le stanze Aperte” di Francesco e Maurizio Giordano, con la sceneggiatura di Giuliana Del Pozzo, che è stato proiettato sia in presenza all’Università che a distanza durante la pandemia. Un racconto verità con protagonisti gli stessi reclusi dell’ex OPG sotto i riflettori e l’attore professionista Vincenzo Merolla. Un’opera che ha stimolato la riflessione sul recupero e sul destino degli internati e sulla condizione più generale delle carceri, provando ad abbattere i muri tra il dentro e il fuori. Tutto ciò ma anche tanta sperimentazione tecnica e post-produzione nel docufilm prodotto dall’associazione culturale VED, vincitore di numerosi riconoscimenti. Nel corso della presentazione del docufilm è intervenuto anche Stefano Martone, attuale vice direttore del Carcere di Poggioreale ed ex direttore dell’O.P.G. di Secondigliano, che ha sottolineato come il cinema ha valore terapeutico all’interno delle strutture carcerarie, ma anche un valore di messaggio alla società per favorire un’apertura mentale. Un unico fil- rouge lega l’intervento della giornalista Valentina Soria, autrice del saggio “La leadership nella Pubblica Amministrazione. Viaggio nel penitenziario Di Lauro quale laboratorio di creatività e sperimentazione”, presentato all’Università, sul tema della riabilitazione dei detenuti e del reinserimento in società indagando esperienze e pratiche virtuose. La giornalista ha condotto i ragazzi in un percorso base sull’ alfabetizzazione giornalistica, con una lezione sui fondamenti del giornalismo nelle sue diverse accezioni, fino alla scrittura documentaristica e alla critica teatrale o cinematografica. Sul corretto uso dei suoni e della voce si è basato l’incontro-lezione del regista e videomaker Francesco Giordano nel suo Laboratorio di Produzioni Audiovisive, Teatrali e Cinematografiche dell’Università L’orientale di Napoli, ospite Piera Violante Ruggi D’Aragona, docente di recitazione e dizione, attrice, regista, doppiatrice, casting director, direttrice artistica di BdS Academy, che quindi anni forma talenti per il mondo dello spettacolo. L’ultimo incontro a distanza ha visto protagonista Silvana Leonardi, docente attualmente presso il DAMS Università Roma 3, professionista per la Produzione ed Organizzazione per il Cinema e la Televisione di livello internazionale, che introduce la su attività come produttrice del film “ Black Parthenope”, ora in sala.

Il corso di quest’anno ha avuto un focus particolare sul tema dei diritti umani universalmente riconosciuti da tutelare, in un momento storico in cui la loro violazione in guerre a diverse latitudini è una costante.  In collegamento col Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli il Laboratorio ha ospitato il regista curdo perseguitato dal regime di Erdogan Veysi Altay e il suo documentario “Vita Nuova” sul dramma delle donne curde combattenti dell’Isis.  Tra gli ospiti anche l’attivista e Responsabile Amnesty International Italia Circoscrizione Campania-Potenza, Mario Gallo, ex studente del Laboratorio di Giordano, impegnato anche in diverse campagne contro il cyberbullismo, la violenza di genere e quella più generale metropolitana, nonché autore del documentario “No al bullismo”. È stata poi la volta di Giuseppe Borrone, storico e critico del cinema, autore del “Dizionario del nuovo cinema napoletano” che ha aperto un dibattito sul futuro del cinema e delle sale cinematografiche alla luce di una crisi che la pandemia ha contribuito ad acuire. È stata poi la volta di Pietro Pizzimento, produttore e organizzatore di festival cinematografici, come il campano “Accordi&Disaccordi”, che ha fornito ai ragazzi la cassetta degli attrezzi per costruire e realizzare un festival cinematografico e come reperire le risorse per i finanziamenti. Con il regista Maurizio Giordano e il cast del docufilm “Mathema” è stato affrontato il racconto documentaristico. Strettamente collegato all’alfabetizzazione degli adulti condotta con gli studenti del CPIA. Altro ospite del laboratorio è stato Maurizio Gemma, direttore della Film Commission della Regione Campania, che ha analizzato il ruolo fondamentale svolto dalla Film Commission in questi anni per la produzione di successo made in Campania di film e fiction. Con il penultimo incontro gli studenti di quest’anno accademico hanno incontrato alcuni loro colleghi del ciclo di due anni fa del laboratorio on line, in piena pandemia, autori, insieme ai registi Francesco e Maurizio Giordano, del cortometraggio “Frames. Vivere d’istanti”, con la sceneggiatura curata dalle docenti e sceneggiatrici Giuliana Del Pozzo e Vanessa Lepre, che hanno spiegato i passi essenziali per scrivere una sceneggiatura e hanno fatto cimentare gli studenti in una piccola prova pratica. Il cortometraggio è un unicum nel suo genere. Un esperimento condotto a distanza, con la regia targata Giordano, che racconta in soggettiva i giorni della pandemia, intrecciando vite, paure, storie in unico condominio. Protagonisti gli stessi studenti autori del corto e con le musiche originali del giovanissimo Matteo Giordano. Infine ampio spazio nell’ultimo incontro in calendario con il regista e attore Fabio Massa e la proiezione del suo film “Mai per sempre”, in cui affronta temi sociali forti e mette al centro i chiaroscuri e le contraddizioni dell’animo umano.

Come insegnava Marcel Proust “L’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi ma nell’avere nuovi occhi”: il docente Francesco Giordano regala, tappa dopo tappa, “occhi nuovi” con cui guardare con piena cognizione di causa al mondo dell’audiovisivo.