Giornata contro la violenza alle donne, un film per non dimenticare mai

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Nancy Di Somma

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, l’autrice, sceneggiatrice e attrice Nancy di Somma e la redazione di DGNews danno il loro contributo pubblicando nel presente articolo il mediometraggio “Non dimentico“. Il film, girato nel 2014 e scritto da Nancy di Somma con la collaborazione di Antonio Alfano (che ne è anche regista) e da una idea di Mery Fabbricino, vede protagonisti la stessa autrice affiancata da Daniele Poggiolini e il piccolo Paolo Cortazzo, rivelazione del cinema degli ultimi anni, oltre a diversi attori dilettanti, emergenti e professionisti. “Non dimentico” è stato proiettato, negli ultimi 12 mesi, a diversi eventi di solidarietà e cultura, davanti a un numeroso pubblico, e premiato con diversi riconoscimenti nel Centro Sud Italia. Uno degli ultimi eventi di rilievo è stato organizzato dalla autrice a San Giorgio a Cremano, nella cornice della biblioteca di Villa Bruno, insieme a enti di solidarietà di prestigio nazionale, e davanti a autorità come l’allora Assessore Regionale Pasquale Sommese e appoggiata a vari artisti, cantanti, poeti e professionisti.

Ecco la dichiarazione dell’autrice, Nancy di Somma, sul proprio profilo del più noto social network mondiale: “Indecisa se pubblicare o no il link del mio mediometraggio sulla violenza alle donne e ai minori…E’ vero l’ho pubblicato tante volte,perchè essere indecisa se farlo proprio oggi? Perché oggi è la giornata contro la violenza alle donne..ed io non ho mai creduto che una giornata di ricordo all’anno possa cambiare le cose…perché la violenza non si annulla facendone solo una ricorrenza…ogni giorno è necessario dare amore,ascolto,sostegno a chi è nel bisogno…ogni giorno si commettono violenze fisiche ma soprattutto psicologiche da parte dei mostri ma anche da parte di questo mondo che non ascolta,che isola,che uccide l’anima…non credo alle belle parole o agli eventi fatti solo in questo giorno…quelli spesso sono creati per altri scopi,per mettersi in mostra…credo alle cose create ogni giorno…non ne facciamo di questo giorno un nuovo natale o una nuova pasqua in cui si deve fingere di essere buoni solo per un giorno o di amare solo per un giorno…La violenza va combattuta con le armi della conoscenza,della condivisione,della pace…con le armi della creazione di nuovi pensieri di progetti per dare luce al futuro…non posso dare nessun contributo in questo giorno se non un pensiero di pace per questo mondo stanco e glaciale…vi chiedo solo di unirvi a me con pensieri d’amore e di pace…perché solo partendo da noi stessi e unendo i cuori che l’impossibile diventa magicamente possibile.

Aggiungiamo noi, non è solo in un giorno dell’anno in cui dobbiamo ricordare che è da condannare la violenza contro le donne (e nel caso del film in questione, anche verso i minori). Bisogna tener presente che tale macchia della società umana va condannata ogni giorno di ogni mese dell’anno e che ognuno di noi debba dire, minuto dopo minuto, la frase “Io dico no alla violenza


 


 

da Wikipedia:

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno.

L’Assemblea Generale dell’ONU ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotazione nel 1981.

Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (19301961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960, infatti, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

In Italia solo dal 2005 alcuni centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni e vari enti come Amnesty International festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali.

Nel 2007 100.000 donne (40.000 secondo la questura) hanno manifestato a Roma “Contro la violenza sulle donne”, senza alcun patrocinio politico. È stata la prima manifestazione su questo argomento che ha ricevuto una forte attenzione mediatica, anche per le contestazioni che si sono verificate a danno di alcuni ministri e di due deputate.[1]

Dal 2006 la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna promuove annualmente il Festival La Violenza Illustrata, unico festival nel panorama internazionale interamente dedicato alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Ormai centinaia di iniziative in tutta Italia vengono organizzate in occasione del 25 novembre per dire no alla violenza di genere in tutte le sue forme.