Liceo Sbordone, chiarimenti sulla DAD e tutela formazione studenti

In seguito alla pubblicazione di notizie infondate riguardo le responsabilità del mancato avvio della didattica in presenza del Liceo F. Sbordone di Napoli e per ribadire il corretto operato della sua dirigente scolastica, Maria Antonella Caggiano, l’Istituto comunica che la realtà è differente rispetto a quanto pubblicato senza verifica su alcuni organi di informazione, nel merito: solo in data 15 aprile 2021 si è ottenuto il sopralluogo di Città Metropolitana, richiesto con urgenza dallo Sbordone, per valutare la reale possibilità di utilizzare gli ambienti didattici che sono stati oggetto degli interventi di manutenzione, non risolutivi. Durante il sopralluogo, il nuovo responsabile unico del procedimento, designato da Città Metropolitana, ha preso atto delle condizioni in cui la scuola è stata lasciata a seguito dell’ultimo recente intervento e ha dato indicazioni all’impresa attuale di procedere con urgenza, ma prima ancora di procedere all’eliminazione delle problematiche connesse alle infiltrazioni pregresse. Al riguardo i rappresentanti di Città Metropolitana hanno considerato necessario un lasso di tempo di tre settimane per rendere del tutto agibili gli ambienti scolastici (Relazione del 15 aprile 2021). 

Si segnala che Città Metropolitana di Napoli ha comunicato la fine dei lavori solo in data 1 aprile 2021, ma senza aver effettuato alcun collaudo o verifica finale degli ambienti, infatti restituisce gli stessi in pessime condizioni, assolutamente non usufruibili dall’utenza.

Il Liceo Sbordone ha chiesto quindi un sopralluogo urgente in data 2 aprile 2021, per mostrare la realtà dei fatti, che contrasta con quanto affermato nella nota di ultimazione lavori di Città Metropolitana, e per conoscere quali ambienti didattici possano essere ritenuti effettivamente salubri e usufruibili dagli studenti e dal personale scolastico.

Con nota ufficiale del 14 aprile 2021 arriva finalmente l’ammissione di colpa e la richiesta di scuse di Città Metropolitana, e citiamo letteralmente: “…I lavori sono stati poi ultimati in data 26 febbraio u.s. E’ vero che non Le è stata mandata tempestiva comunicazione in merito ma credo possa scusarci e comprendere il ritardo se La faccio partecipe delle dolorose circostanze che investivano l’Ufficio in quei giorni: ben 7 persone sono state vittime del contagio da COVID 19 (…) non ci sono state le condizioni per lavorare in serenità.”.

In altri tempi un dirigente scolastico avrebbe semplicemente chiuso la scuola per il tempo necessario a rendere gli spazi didattici salubri e fruibili, ma il Liceo F. Sbordone ha scelto responsabilmente di dare continuità alla formazione degli studenti attraverso lo strumento della didattica a distanza, compensando in maniera costruttiva l’inagibilità dei locali, perchè la “presenza diffusa di muffe, efflorescenze e ammaloramento intonaci da rimuovere e sostituire (Verbale Città Metropolitana di Napoli del 15 aprile 2021)“ è emergenza sanitaria in un’aula scolastica al pari del Covid-19.

Infine si denuncia il comportamento poco professionale di un dirigente di Città Metropolitana, che ha compromesso la riapertura della scuola. La sua indisponibilità al confronto civile e al ragionamento, segnalato per iscritto alle varie aree di competenza del Comune di Napoli e della Regione Campania (Relazione Liceo Sbordone del 6 aprile 2021) a tutt’oggi non consente al Liceo F. Sbordone di riaprire in presenza nè di avere una rampa di accesso per persone disabili, negando irresponsabilmente il diritto all’inclusione. 

Tutte le foto degli ambienti danneggiati e alcuni documenti sono disponibili sul gruppo Facebook “Liceo Francesco Sbordone – Classico e Scientifico”, l’unico ufficiale gestito dal personale scolastico.

Liceo F. Sbordone – Classico e Scientifico

Dirigente scolastica Maria Antonella Caggiano