Con “Moda e amore” si parla dei retroscena dello show business

moda e amore 27 aprile
nella foto (in ordine): Antonio Alfano, Nazzareno De Pascale, Edda Cioffi, Nancy Di Somma, Rossella Fonderico e (in primo piano) Angelo Iannelli.

Alla 4° municipalità, nella sala consiliare “Don Peppino Diana” si è svolto mercoledì 27 aprile un dibattito a sfondo sociale sul tema “i malesseri del mondo dello spettacolo”, organizzato senza alcuno scopo di lucro dalla DGPhotoArt azienda di comunicazione e sviluppo tecnologie multimediali in collaborazione con l’associazione artistico-culturale MDN CantaEventi.

Lo show business con tutti i suoi retroscena talvolta oscuri viene esaminato in un tavolo presieduto da critici letterari e esperti di moda e spettacolo. “Il mondo dello spettacolo: malesseri dei suoi protagonisti, come e perché?”, un evento unico moderato da Davide Guida con la partecipazione, in qualità di relatori, del Presidente della 4° municipalità Armando Coppola, la prof.ssa Caterina Lerro, Nancy Di Somma, Edda Cioffi e Lina La Mura che hanno elaborato il tema con approfondite relazioni tecnico-psicologiche, il tutto preceduto dalla proiezione del film “Moda e Amore”, un lungometraggio prodotto dalla Generali Eventi nel 2013 scritto da Davide Guida e diretto da Antonio Alfano. Un film serio e profondo che tratta il tema stesso del dibattito in maniera molto approfondita e articolata, con la storia travagliata della top-model Rossella divisa fra i malesseri e i turbamenti della vita pubblica e le emozioni della vita privata.

In sala oltre 50 persone, fra questi citiamo alcun protagonisti del film fra cui la stessa Nancy Di Somma, Enzo Frattini, Angelo Iannelli, Pietro Mugnani, Carmen Zani, Edoardo Cennamo, Luisa Basilicata e Biagio Gragnaniello; non per ultimo il regista Antonio Alfano autore e direttore di numerosi lavori cinematografici girati negli ambienti noir del napoletano. Ancora si sono visti il cantante di pianobar Mario Todaro, le giornaliste Brunella Postiglione e Emanuela Belcuore, l’attore e autore Nazzareno De Pascale, il giovanissimo modello e attore Davide Diana, l’imprenditrice Elena Gallo, Sergio Frattini, il musicista Paolo Rescigno, Giovanni Rea, Raffaella di Napoli e Annalista Valenti.

Il dibattito, introdotto da una breve analisi effettuata dal Presidente Armando Coppola e perfettamente in linea con il messaggio trasmesso dal film, è proseguito, da un lato, con l’approfondimento basato su un punto di vista psicologico e psicopedagico (con le prof.sse Caterina Lerro e Edda Cioffi, entrambe insegnanti e vicine al mondo dei giovani in età da “sogni nel cassetto”), dall’altro con la trattazione di due protagoniste indiscusse dello spettacolo (l’attrice Nancy Di Somma e la esperta di moda Lina La Mura). La discussione è stata allietata da intermezzi musicali della cantante professionista Marisa Portolano che ha interpretato il brano “Dove sei”, della cantante Virginia che ha intonato la energica e socialmente impegnata “Chiedo una mano a Dio” (entrambe colonne sonore portanti del film e presenti nei loro rispettivi album biografici). Un fuori programma di eccezione quello della giovanissima Rossella Fonderico (14 anni appena compiuti) che ha mandato un forte e maturo messaggio al pubblico presente presentando il videoclip di “Nun sì n’omme”, rap arrabbiato da lei interpretato in duetto con Doppia B.

Non è mancata una finestra di simpatia dell’attore Biagio Gragnaniello, decano del teatro napoletano, profondamente severo e drammatico nel suo ruolo nel film proiettato in sala, contemporaneamente frizzante e divertente in un monologo improvvisato nella sala consiliare davanti a un pubblico divertito, pur non mancando di dire con professionalità e determinazione la propria sull’argomento.

Diversi presenti hanno interagito sul tema trattato rendendo il dibattito interattivo e qualitativamente interessante. L’autore Davide Guida congeda il pubblico con un forte messaggio che spiega le scelte che lo hanno spinto a costruire il dramma dei protagonisti (un film che racconta un dramma è mille volte più incisivo di quelli in cui “tutto è bene quel che finisce bene“), e rinnova l’appuntamento alle prossime date di proiezione, che avverranno nei prossimi mesi in altre location con nuovi dibattiti a corredo.