“Viaggio nella Pandemia” di Angelo Iannelli: il dono di Pulcinella di tornare alla felice normalità

Il libro del poliedrico Angelo Iannelli intitolato “Viaggio nella Pandemia” la sfida di Pulcinella è un atto d’amore dedicato alle vittime del Coronavirus e a tutti gli operatori socio-sanitari. Descrive questo “mostro invisibile” partendo dalla propria esperienza personale. Analizza i sintomi, come avviene la trasmissione, quali sono le misure da adottare per proteggersi da un possibile contagio e che attualmente sono in fase di studio terapie specifiche e vaccini. Il ruolo della prevenzione segue le principali norme d’igiene. Dalle notizie allarmanti dei primi casi in Cina che sembravano così lontane e poi il contagio innescato anche in Italia con la Lombardia “smarrita”, il caso di Codogno e il focolaio Lodigiano. L’epidemia inizia la sua drammatica escalation e provoca un aumento dei casi. La Lombardia diventa zona rossa, in seguito il Piemonte, l’Emilia Romagna, il Veneto e tutta la Nazione. Le misure restrittive sono obbligatorie e il Corona Virus inizia a spaventare il mondo. Una terribile epidemia virale, una malattia infettiva epidemica: una “Pandemia” tende a diffondersi con rapidità attraverso i continenti.
Il Governo italiano, con l’aggravarsi della diffusione del coronavirus nel Paese, ha dovuto prendere decisioni drastiche adottando, anche se in ritardo, misure restrittive contro il Covid-19. Ma ci sono troppi morti, troppi interrogativi irrisolti e troppi errori. Nel frattempo l’altruista, generoso e sensibile “Pulcinella della legalità”, l’ambasciatore del sorriso, pensa ai ragazzi affetti da disturbi autistici, con l’obiettivo di distrarli e farli sentire importanti. Il suo pensiero va sempre alle persone anziane, alla loro solitudine, ai ragazzi diversamente abili che già soffrono senza le misure restrittive anti-covid e crea così un Premio dedicato alle persone meno fortunate che ha chiamato “Eroi del Sorriso” dove ha premiato tutti i ragazzi con sindrome con un diploma per il talento dimostrato.
Iannelli-Pulcinella prende in esame la didattica a distanza ai tempi del Covid 19 e la realtà dei troppi alunni senza Pc esclusi dalle lezioni. Analizza il “disastro comunicativo” dalle baruffe tra virologi agli allarmismi immotivati fino alle fake-news. In questo periodo la solidarietà era l’unica cosa che non si poteva fermare e così nascevano tante iniziative sociali specie in Campania. Si è vissuta una Pasqua diversa poi sono arrivate le altre festività: il 25 aprile, la Liberazione, la Festa del 1° Maggio, la Festa della mamma… A causa della Pandemia, si sono verificati numerosi rinvii delle nozze e delle comunioni mettendo in crisi un’intera filiera che lavora soprattutto tra marzo e maggio. Dopo la drammatica ed imprevedibile Fase 1 che ha trovato tutti impreparati sono scattate la Fase 2 e 3 della Pandemia con il Virus che inizia a lasciare l’Italia. La curva dei contagi è scesa ma sarebbe un gravissimo errore, “sottovalutare i numeri” e pensare che la battaglia sia già vinta. Bisogna monitorare con responsabilità l’andamento del virus, non farsi prendere da facili entusiasmi e non vanificare i sacrifici fatti da tutti. E se lo dice Pulcinella c’è da crederci!