A Donne Nel Pallone le dichiarazioni di VALERIA IULIANO E GIANLUCA PAPARESTA

Valeria Iuliano, allenatrice di calcio, è intervenuta in diretta a “Donne Nel Pallone”, programma di Sonia Sodato in onda su Julie Italia, canale 19 del digitale terrestre:

<<Napoli-Zurigo? Una partita dove ci sono state tante occasioni mancate e tanti errori individuali che dal punto di vista tattico non mi sono piaciuti. Insigne, in particolare, ha sprecato tanto. In molti guardano la mancata realizzazione, ma il problema è precedente. Ci sono due errori che Insigne ha fatto in maniera clamorosa. Uno dove lui non attacca la palla nell’area di rigore, quando riceve da Verdi, ma impattando male, sbaglia il tempo e il difensore gli toglie lo spazio. Sbaglia anche in un’altra occasione, quando tocca male la palla e la alza. Lì non è sbagliata la sua postura, come dicono i telecronisti, ma il problema sta nell’impatto del piede sul pallone. Infatti, se colpisci al centro, nella zona mediana, crei un movimento rettilineo, se invece, colpisci sotto la palla si alza.

Allan per Barella in futuro? Allan è un calciatore che è fondamentale in fase di non possesso, ma non ha estrema qualità, quindi, se ti arrivano certe offerte, dal mio punto di vista, va ceduto. Il problema è che Barella, attualmente non vorrebbe venire a Napoli, quindi, o si trova davvero un sostituto di Allan altrimenti meglio trattenerlo e cedere uno come Insigne.

La fascia di Capitano a Insigne? E’ una scelta sbagliata secondo me.

Diawara? Commette tanti errori tecnici. In questo caso parliamo di differenziazione. L’impatto forte o debole che dai al pallone crea un passaggio che può essere giusto o meno, cioè corto o lungo a seconda dei casi. Nelle sue verticalizzazioni, Diawara, molto spesso ha creato dei passanti, cioè dei passaggi a scavalcare la linea difensiva, che erano eccessivamente lunghi. Contro lo Zurigo, la sua è stata una prestazione imprecisa. Zieliski non è il compagno migliore per lui, il migliore è Fabian. Diawara è un interditore posizionale per questo lo spagnolo riesce a esprimersi al meglio, con Allan invece è più limitato perché deve tenere di più la posizione per dare copertura alla difesa.

La sospensione di Collovati dalla Rai? La sospensione è abbastanza ridicola, perché dopo due settimane non torni con le idee diverse. E’ un provvedimento che non ha alcun senso. O lo si spende in via definitiva o niente.>>

Gianluca Paparesta, ex arbitro, è intervenuto in diretta a “Donne Nel Pallone”, programma di Sonia Sodato in onda su Julie Italia, canale 19 del digitale terrestre:

<<Come ha arbitrato Sidiropoulos nella partita tra Napoli e Zurigo? Arbitrare è stato abbastanza facile, la partita era già segnata, quindi, non credo ci siano state grosse difficoltà.

Lorenzo Insigne un calciatore “egoista”? E’ un calciatore che per le sue caratteristiche è portato a cercare il gol, mediante azione individuale. Non solo per incrementare il suo plamrès, ma soprattutto perché rispecchia il suo modo di stare in campo, dove ogni giocata è finalizzata più al gol che a servire i compagni. E’ un grande calciatore che va preso anche con questi suoi “difetti”, quindi, se vogliamo parlare di “egoismo”, parliamo di questo. E’ vero che potrebbe essere più altruista in alcuni casi, però, il voler segnare su azione individuale è una caratteristica insita in questo calciatore.

Chiellini e Morata con gol annullato? Il contatto c’è stato, non era facile vederlo e sono servite le immagini delle telecamere che riprendevano dalla parte opposta, dietro all’altra porta. Morata con molta furbizia si è liberato e ha potuto saltare senza alcuna difficoltà, grazie a quella spinta. Sappiamo che quando un calciatore sta saltando e viene sbilanciato, il fallo, se l’arbitro riesce a vederlo, deve essere sanzionato. Al contrario di quanto accaduto su Bonucci,lì non c’è fallo, c’è giusto un tocco, una manata in faccia, che in area di rigore ci può stare. Non reputo affatto che sia un fallo meritevole di sanzione.

Var in Champions? Sono favorevole all’uso della tecnologia, lo ero anche quando arbitravo. E’ un aiuto importante per correggere degli episodi che altrimenti possono sfuggire alla visuale dell’arbitro, magari se coperto o in posizione non favorevole. Qualche volta però ci sono degli errori dovuti all’inesperienza di arbitri che non sono ancora pronti. In Italia siamo stati un po’ i fautori di questa innovazione e quindi stiamo facendo scuola con Rossetti, che ora è designatore UEFA, e dà le direttive a tutti gli arbitri internazionali. Penso che nei prossimi mesi si andrà sempre più a migliorare. Sicuramente per alcuni arbitri che sono arrivati a grandi livelli, giudicando la partita facendo leva solo sulle proprie esperienze, ora con l’introduzione del Var c’è bisogno che cambino la propria prospettiva.>>