Camposano, 4mila nuovi alberi in arrivo con il nuovo anno

Avranno il nome degli alunni delle scuole elementari di Camposano i nuovi alberi che saranno piantati nella cittadina alle porte di Napoli.

È l’iniziativa per Natale del Sindaco Francesco Barbato che ha assegnato, simbolicamente agli alunni dell’Istituto Virgilio di Camposano, alberelli da far crescere. Sono i primi fusti dei 4mila che complessivamente saranno piantati nel comune nell’ambito del progetto di forestazione urbana finanziato dal ministero per la Transizione ecologica con fondi PNRR tramite la Città Metropolitana di Napoli che ha indetto il bando per la “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”.

Il Comune di Camposano è il primo dei Comuni che hanno partecipato al bando ad attuare la piantumazione.

“L’albero – ha detto il Sindaco Francesco Barbato- è emblema della vita e delle sue fasi. Abbiamo pensato di assegnare questi primi fusti simbolicamente ai bambini delle scuole elementari perché in questo modo, potranno seguirne l’evoluzione avvicinandosi al rispetto dell’ambiente e della natura. Alberi e bambini cresceranno insieme e i piccoli alunni dovranno prendersene cura. A tale scopo ogni piantina avrà il nome dello studente a cui è affidata. Arriveranno – ha proseguito Francesco Barbato – diverse specie di alberi, sempre compatibili con le condizioni climatiche del territorio, e saranno posti a dimora proprio in questo periodo che è quello che garantisce maggiori chances di attecchimento. Si tratta di una iniziativa che, da un lato, ha lo scopo di migliorare la vivibilità urbana (considerato che le piante contribuiscono alla qualità dell’aria e alla riduzione dell’inquinamento acustico) e, dall’altro, l’obiettivo di favorire l’educazione ambientale”, ha evidenziato il sindaco Francesco Barbato che da sempre si prende personalmente cura del verde del comune.

“L’iniziativa si è fatta a Natale proprio per richiamare l’attenzione sull’importanza del verde e dei boschi, proprio perché in questo periodo l’albero assurge a simbolo delle festività ma ne viene dimenticato il vero valore”.