Camposano, festa per gli anziani con il soprano Milly Enza Maccaro, sorella di Clementino

Una festa per gli anziani con un concerto di musica classica suggellato dalla voce del soprano Milly Enza Maccaro, sorella del noto rapper Clementino.

Lo ha promosso il comune di Camposano guidato dal sindaco Francesco Barbato che ha pensato di offrire ai cittadini un evento gratuito con la partecipazione di artisti di grande stile presso l’Auditorium dell’Agenzia di Sviluppo. Con la direzione della Maccaro si sono esibiti anche il baritono Davide Chiodo e il tenore Giuseppe Malafronte, il soprano Sara Di Fusco accompagnati dal maestro Geminiano Mancusi. L’evento si inquadra nel cartellone predisposto in occasione dei festeggiamenti per il nuovo anno che sono partiti il 23 dicembre con la marcia di babbo Natale per le strade della città e andranno avanti fino all’Epifania.

“La filosofia che abbiamo messo in campo per l’organizzazione di questi eventi natalizi è stata – dice il sindaco Francesco Barbato – quella di coinvolgere tutte le fasce di età. Abbiamo iniziato con i bambini e progetti di educazione ambientale connessi al valore dell’albero di Natale inteso come “vita”, abbiamo proseguito con serate di musica dance per i giovani e gli artisti di strada e pensato anche a questo evento per un pubblico adulto perché vogliamo Camposano è una grande famiglia in cui ciascuno può trovare la propria dimensione per godere del vero spirito natalizio. Il Comune è la casa di tutti e siamo riusciti ancora una volta a rendere felici e riportare la gioia e il sorriso sul volto dei nostri cittadini”.

Gli artisti si sono esibiti in un repertorio di opera e classici come spiega la stessa Milly Enza Maccaro (sorella minore del rapper Clementino), una soprano, laureata in ingegneria, che ha diretto la serata che ha visto protagonisti un gruppo di musicisti del Conservatorio di San Pietro a Majella a Napoli: “Con gli artisti de “La Classica Musicisti” abbiamo fatto un concerto didattico. Ogni aria ha avuto una piccola introduzione per fare comprendere a chi ascolta cosa si nasconde dietro ogni brano e dietro ai versi scritti. Abbiamo chiuso lo spettacolo con la tradizione classica napoletana, il fulcro della nostra cultura”.