Enzo Avitabile Acoustic World al Teatro Cilea, la recensione di Melania Mollo

Uno straordinario Enzo Avitabile sul palco del Teatro Cilea ha emozionato il pubblico, per quattro repliche in scena dal 13 al 17 marzo, con un viaggio fatto di PAROLA, SUONO, GESTO e DANZA
Accompagnato da Erminio Ausiello ai tamburi, Gianluigi Faenza alla chitarra napoletana e Carlo Avitabile alle percussioni, ha parlato delle sue origini mai dimenticate con il suono della tradizione partenopea e la descrizione di alcuni strumenti progettati da lui come la pentarca a sei corde e il saxello.

Ha aperto la serata con Don Salvato, per poi passare ai vari suoni del mondo. Ha omaggiato Pino Daniele con “Terra mia”, Sergio Bruni con “Carmela” e ha terminato col grande groove di festa con tarantella. Nel suo Acoustic world, Avitabile ha inoltre inserito Mane e mane e Soul Express. Non poteva non ricordare Tutt” egual song e creature, tratto dall’album “Salvamm ‘o munno”, con il quale ha vinto il Globo d’oro come colonna sonora del film “Indivisibili”.

Questa è solo una piccola sintesi di ciò che Enzo Avitabile ha regalato agli spettatori con la sua cultura e il suo ricco patrimonio artistico e musicale, fatto di poesia, bellezza e passione. Un linguaggio nuovo di ricerca e che abbraccia tutto il mondo. Come diceva Sergio Bruni, “Avitabile è un artista con la A grande grande”.

Melania Mollo