Quanto è complesso congiungere vita privata e pubblica, famiglia e lavoro?
Per noi donne tantissimo!
I sensi di colpa alcune volte causati dalla società più che dal nostro “Io” sono tanti….troppi.
Ammetto che da quando è nato mio figlio Noah ho sperimentato sulla mia pelle quello che molte donne nel passato mi raccontavano in terapia .
Ovviamente con i miei strumenti di terapeuta sono riuscita a fronteggiare tali ostacoli che ogni donna si trova dinanzi al suo cammino.
Sulla base della mia esperienza personale e professionale ecco a voi tre consigli/informazioni per sentirsi consapevoli nel nostro essere donne totalmente e in tutte le sfaccettature:
1 Non dare tutto e troppo ai propri figli: se do tutto a mio figlio non genero in lui il desiderio, la voglia di arrivare da solo e con le sue forze ad un obiettivo. La mancanza di desiderio (sin da molto piccoli) crea apatia ed in alcuni casi sintomi depressivi, ovviamente a lungo termine. Quindi attenzione a dare troppo senza indurre a quel senso di “mancanza” che invece può essere educativo.
3 Il gioco: Attraverso l’attività ludica non solo nostro figlio sperimenta le sue aree cognitive ed affettive, ma esso diviene un canale comunicativo affinché possa esprimere ciò che non può dire a parole. Mi riferisco anche a disagi e sintomi che possono essere una manifestazione di uno squilibrio relazionale .
Ovviamente non esiste una mamma perfetta, né tanto meno una formula magica , infatti queste sono solo piccole informazioni per rendere più semplice il nostro complesso ruolo di madri e donne im carriera.
Psicologa e psicoterapeuta Edda Cioffi.