“I AM A MAN! Oltre i muri della discriminazione” – A Napoli la XX GIORNATA D’AZIONE CONTRO IL RAZZISMO

In occasione della XX Settimana di Azione contro il Razzismo (18-24 marzo 2024), promossa dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, il Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell’Università di Napoli Federico II propone l’evento “I AM A MAN! Oltre i muri della discriminazione” finalizzato al contrasto delle discriminazioni su base etnica.

La manifestazione rientra nelle iniziative culturali del Museo di Antropologia volte a decostruire l’antica “teoria delle razze umane” e a diffondere valori quali la multiculturalità, l’inclusione e la coesione sociale con l’obiettivo primario di sostenere la lotta alle intolleranze e al razzismo.

L’evento, che ha ricevuto il Patrocinio dell’UNAR, è diretto alle scolaresche, agli studenti universitari e alla cittadinanza e si svolgerà il 21 marzo nel Salone Monumentale del Real Museo Mineralogico con inizio alle ore 10.00.

Dopo i saluti istituzionali del Direttore del Centro Musei, Prof. Piergiulio Cappelletti, e del Delegato del Rettore alle Problematiche e Politiche inerenti migranti e rifugiati del nostro AteneoProf. Francesco Dandolo, l’argomento della giornata, introdotto dalla Dott.ssa Lucia BorrelliDirettrice Tecnica del Museo di Antropologia, sarà affrontato da diverse prospettive grazie agli interventi di studenti universitari, scrittori e ricercatori universitari.

Racconteranno la loro esperienza di integrazione nel nostro Ateneo e nella città Hafiza Mahdiyar, dell’Afghanistan, studentessa del Corso di Laurea Triennale in Economia aziendale e Thierno Mamoudou Diallo, della Guinea, studente del Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali e Analisi di Scenario. A seguire, la Dott.ssa Anna Maria Gehnyei, autrice del romanzo autobiografico “Il corpo nero”, converserà di discriminazione con il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa . Infine, il Dott. Renato Raffaele Amoroso dell’ Università di Napoli Federico II e il Dott. Mattia Muscherà della Sapienza Università di Roma, con due distinti contributi, analizzeranno in chiave storica e nel presente la sussistenza di muri che discriminano e isolano popolazioni e gruppi etnici.