Una prima assoluta per Procida Capitale Italiana della Cultura. Con l’omaggio in musica del compositore e sound designer Teho Teardo all’isola, ispirato ai dialoghi del film “L’isola di Arturo” (regia di Damiano Damiani, co-sceneggiatura di Zavattini). Nell’ambito della rassegna “Echi delle Distanze”, domenica 4 settembre è in programma al molo di sopraflutto, a Marina Grande, il suo spettacolo (inizio ore 21.00), che inscena – per la prima volta – il progetto “Arturo è una stella”. Abituata a interagire con le immagini, la musica di Theo Teardo, fatta di incontri e scontri tra timbri acustici e suoni elettronici, si concentra qui sulla parola e sulle immagini interiori che essa evoca. Dal vivo con Teardo ci saranno le violoncelliste Laura Bisceglia e Flavia Massimo e il contrabbassista Igor Legari.
Il progetto rientra nel programma “Echi delle distanze”, la rassegna musicale curata da Wakeupandream per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 e dedicata ai suoni dell’insularità.
L’isola ha ospitato e continuerà a ospitare progetti musicali da altre isole del mondo o di artisti continentali in dialogo con la dimensione insulare. L’ultima tranche del progetto è in programma nel weekend 15-17 settembre. Giovedì 15 tocca ad Alfio Antico, da Lentini, Sicilia: ex pastore, poeta, maestro del tamburo a cornice nel mondo e collaboratore di Peppe Barra, Eugenio Bennato, Lucio Dalla e Vinicio Capossela, Alfio Antico si disimpegna tra dieci tamburi autocostruiti in una narrazione che attraversa le radici siciliane, le tradizioni mediterranee, i miti del mondo contadino e le sfide della contemporaneità.
Gli farà eco il 16 il primo dei due concerti dedicati alla musica cretese della famiglia Xylouris: di scena il pirotecnico duo Xylouris White, composto da George Xylouris (laouto e voce) e dal batterista australiano Jim White (un terzo dei Dirty Three e dietro le pelli per pezzi da novanta come P.J. Harvey, Bonnie Prince Billy e Cat Power), autori di un folk fiero e avventuroso, frustato dal vento e intriso della forza degli elementi. Il 17 il gran finale di “Echi delle Distanze”: la rassegna chiude ospitando il leggendario Psarantonis, uno Zeus contemporaneo noto per lo stile inconfondibile con cui suona la lira e per una voce ruvida e visionaria che incarna il Mito e lo tramanda all’oggi. Con lo sciamano Psarantonis ci saranno la figlia Niki (voce, percussioni) e i figli Labis (oud, voce) e il citato George, esponenti di una stirpe musicale venerata in patria e capace di rigenerarsi nel confronto con il mondo circostante.
La partecipazione a tutti gli eventi è completamente gratuita: ingresso consentito fino ad esaurimento posti. Alcuni eventi richiedono prenotazione.
Info e prenotazioni: www.procida2022.com/echi-