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di Viola Verne

“Il primo ricordo che ho di Totò è insieme a Peppino De Filippo in un’immagine sfocata, in cui entrambi sono seduti su un carro; Totò guida, Peppino gli è accanto. Il film è Totò, Peppino e la malafemmina di Camillo Mastrocinque, girato nel 1956. La pellicola che ha consacrato i due mostri sacri”, così dice, in una recente intervista, Ciro Borrelli, già autore dell’interessante volume Peppino De Filippo – Tra palcoscenico e cinepresa, edito da Kairos e che oggi con Apeiron, insieme al giovane collezionista Domenico Livigni firma un nuovo lavoro editoriale sul Principe della risata e dei suoi quattro amici/colleghi, Nino Taranto, Erminio Macario, Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi.

Totò con i quattro il titolo del libro edito da Apeiron Edizioni e inserito nella linea editoriale SERIE ORO ideata e diretta dalla giornalista Anita Curci.

Il titolo si ispira al film che i cinque artisti girarono insieme nel 1963, Totò contro i 4 diretto da Steno e fa da traino a quanto questi attori espongono, in maniera assolutamente fedele ai fatti, all’interno del libro.

In 284 pagine, corredate di foto inedite appartenenti all’archivio di Livigni, i due autori napoletani raccontano del personaggio Totò e dei 4 attori mediante interviste impossibili o attraverso una passeggiata romana (per Fabrizi) oppure una rimembranza non poco dolorosa, in cui si va su e giù tra i ricordi, proprio in occasione della morte di de Curtis (per Macario).

Con le introduzioni di Borrelli, Mauro Macario, Andrea Jelardi e Ennio Bìspuri, il libro ci rimanda a Totò in un modo nuovo e avvincente dove non mancano i momenti di comicità ma anche racconti di vita sul set di cui non si era mai scritto prima.

Opera acquistabile in tutte le librerie italiane o ordinabile online. Costo 15 euro. Certamente da tenere nella libreria di casa o da regalare a chi non ama la pesantezza della saggistica e intende approfondire, non in modo banale, la storia di Totò e i 4.