Ipnosi e sport, la tecnica a sostegno di una valida carriera

L’ipnosi si consacra complice incisivo per gli atleti. Essere seguiti mediante ipnocoaching crea presupposti per svolgere una meravigliosa carriera sportiva, oltre che tagliare prestigiosi traguardi. Il discorso atleti abbraccia una vasta gamma di performer; non si riferisce infatti solo a chi fa fitness o altri sport, ma anche a coloro i quali studiano discipline artistiche, tipo la danza. A loro l’ipnosi concede grandi aiuti, sotto quale forma ce lo delucida lo psicologo Vincenzo D’Amato, esperto counselor hypnotherapist, il quale nell’ambiente non ci orbita soltanto da ipno-coach, ma soprattutto come sportivo. Il dottore è a sua volta un atleta che tiene particolarmente alle sue ore di allenamento. Premesso ciò, andiamo a fondo. Vediamo in cosa consiste un programma di ipnosi per queste esigenze: «Uno sportivo in generale, altrettanto un danzatore, in egual maniera di tutte le persone, necessita di avere armonia – dice D’Amato – deve fare ordine in se stesso. Mi spiego: se io interiormente ho delle problematiche, che possano essere legate al passato, al presente, alla vita personale o professionale, esse influenzano la mia persona, conseguenzialmente pulendo nel mio inconscio miglioro la performance. Al fatidico giorno di una competizione ci arrivo con la massima serenità perché sono in armonia dentro di me, che è una realtà ben diversa dalla preparazione. Posso pure essere preparatissimo a livello fisico, però è fondamentale esserlo allo stesso tempo dal punto di vista psicologico». Quindi se per l’allenamento fisico ci si rivolge ad un preparatore atletico, per la preparazione psicologica l’ipnosi può portare per mano l’atleta fino a due giorni prima di una gara, di una competizione qualsiasi, di uno spettacolo per quel che concerne un ballerino. Siccome in ogni seduta di ipnosi c’è una fase di ristrutturazione inconscia, il giorno successivo l’individuo potrebbe sentirsi un po’ debole, giacché il suo inconscio si sta appunto ristrutturando, per cui è consigliabile rivolgersi all’ipnocoaching fino a 48 ore prima dell’evento proprio per arrivarci con un’appropriata energia e con la carica che ne consegue dall’ipnosi, che va in profondità a stabilire  le giuste premesse. Nelle 24 ore precedenti, invece, i protagonisti dovrebbero stare alla larga da persone negative; su questo punto esortiamo D’Amato, in quanto ottimo psicologo, a spiegare per bene come riconoscere immediatamente i soggetti inquinanti, al fine di non far viziare lo stato d’animo di chi deve sostenere l’impegno agonistico o in palcoscenico: «Ci sono dei parametri ben precisi e si tratta di persone che parlano in modo negativo. Ogni qualvolta tu gli esponi una cosa, loro cercano il problema e non la soluzione oppure tu gli offri una soluzione e loro ti danno un altro problema. Sono facilmente intercettabili». Insomma portatori di ansie, perché in sostanza caratterialmente sono così. «Bisogna sempre contornarsi di soggetti ed energie positive – rimarca il dottore – noi dobbiamo considerare la mente divisa in parte razionale e parte irrazionale. La nostra mente conscia la curiamo ogni giorno con azioni volontarie, mentre quella inconscia è costantemente influenzata, di giorno e di notte, da tutto quello che ci arriva». E ciò può condizionare sia positivamente ma perfino in maniera poco positiva, quindi è auspicabile che uno sportivo viva in un’atmosfera positiva per conquistare obiettivi appaganti e ci deve arrivare, a volte, in pochi secondi. Praticamente un anno di preparazione magari si concentra tutto in una performance di brevissima durata, così è essenziale sostenerla con il massimo delle energie psicofisiche. Volendo selezionare una determinata categoria a cui lui riesce ad apportare assistenza propizia, ad esempio quella dei danzatori, apprendiamo che una scarsa autostima potrebbe rivelarsi un vero problema. Nell’eventualità, con l’ipnosi vengono lanciati messaggi mirati all’inconscio cosicché si attivi a dare segnali potenzianti e per nulla negativi, volti ad avere fiducia nelle proprie potenzialità. Gli incontri per le sedute si stabiliscono a seconda dei casi: laddove v’è un impegno particolare si lavora solo sul singolo individuo, mentre ove c’è volontà di intraprendere un percorso periodico, si svolgono sedute di gruppo nelle varie scuole di danza o nei centri sportivi, se trattasi di atleti di altre discipline. La cooperazione avviene con l’insegnante attraverso una parte teorica, di rilassamento e d’ipnosi; tutto quanto in gruppo dimodoché vi sia un confronto, perché da esso derivano risultati eccellenti. Al prossimo appuntamento il dottore ci dirà quanto contano le influenze esterne sul potenziale di una persona.