Lasciamo che la scienza trionfi sui pregiudizi e spalanchiamo all’ipnosi il portone dell’efficienza. Questa disciplina ha il potere di correre in soccorso dell’Uomo in qualsiasi momento, per giunta senza effetti collaterali, quindi mettiamo uno stop di fronte all’ignoto, inoltre smettiamola di spaventarci quando non sappiamo con che cosa abbiamo a che fare. L’ipnosi è straordinaria anche nella terapia del dolore, ma c’è ancora chi, a tutti i costi, la ricopre di mistero, oltre a voler, nella peggiore delle ipotesi, insistere in una correlazione tra essa e la magia. Bugie! Chi identifica l’ipnosi nella magia, racconta bugie. La trance ipnotica si ottiene tramite un processo naturale, la cui funzione, che sia guidata da un professionista o indotta in auto-ipnosi, ha la finalità di raggiungere uno stato di benessere fisico e mentale. Per fortuna, oggigiorno in Italia, come già succede da tempo in altri Stati, si sta comprendendo la sua vera natura, ovvero una scienza ben precisa che con il mondo magico non ha nulla a che vedere. E così in alcune Asl, presenti sul territorio dello Stivale, viene utilizzata in svariati casi; dall’ipnosi, infatti, arriva un grande aiuto per trattare pazienti negli ospedali, i quali, nonostante siano doloranti, debbono subire manipolazioni dal personale sanitario oppure devono essere spostati, pertanto si può praticare loro tecniche ipnotiche adatte a bloccargli il dolore. Dunque se il rimedio c’è per scongiurare sofferenze, perché non attivarlo? Con Vincenzo D’Amato counselor hypnotherapist, vi confermiamo quanto sia possibile azzerare completamente il dolore, anestetizzando parti del corpo o addirittura interamente, ad esempio mediante una catalessi. Ma non è tutto; una volta sottoposto il malato agli interventi necessari, lo si riporta al suo stato naturale e nel momento in cui viene adagiato sul letto, per non fargli sentire alcun dolore c’è l’opportunità di dargli delle suggestioni postipnotiche, consentendogli una tranquilla guarigione. Le tecniche in questione, all’interno di un ospedale, sono affidate o ad un medico capace di applicarle, altrimenti ad un ipnotista vero e proprio con titolarità per quello che è il suo ruolo; detta figura professionale, chiaramente, deve essere accettata dall’equipe medica.